mercoledì 20 febbraio 2013

TEMPO DI TRATTATO

da  http://viaggi.it.msn.com/italia/orsi-orchi-e-giganti - © De Agostini Picture Library



Venne organizzata una tavola rotonda sul tema:
"L'utilità sociale del Mal di Denti".

Presero parte varie personalità di tutte le categorie
direttamente interessate.

Per sede fu scelto un piccolo teatro di periferia
appositamente adattato:
una bocca urlante, inclinata all'indietro,
con ventisette denti variamente cariati.

Il pubblico prese posto sui denti,
profittando di tutte le possibilità
offerte dalla loro forma,
ottimamente traforata
da uno scultore di grido.

La tavola vera e propria
venne sistemata sulla punta della lingua
sproporzionalmente spinta al di fuori del cavo orale
per esprimere tutta la drammaticità del dolore.

I vari oratori si alternavano con frammenti di discorsi,
la durata degli interventi era stabilita dal pubblico
che, agendo sui nervi scoperti (fedelmente riprodotti) dei denti cariati,
faceva suonare una rauca sirena
appena la masticazione delle parole dette
diveniva troppo faticosa,
data la noiosità del discorso tenuto dall'oratore,
il quale veniva automaticamente e momentaneamente
inghiottito per far posto al successivo,
con grandi ed apprezzati effetti spettacolari.


I dentisti dissero di preferire
senz'altro i denti cariati a quelli sani,
ma il loro era un giudizio di parte.

Brillarono a lungo sorrisi praticamente identici,
in palio c'era una grossa fornitura di dentifrici,
ma il primo, dissero, era difeso anche contro il tartaro.

I Tartari negarono ogni addebito,
anzi, citarono per intero
il nome del dentifricio incriminato,
additandolo al pubblico con disprezzo.

Intervistarono un malato di denti,
ma tale era il dolore che il poveretto provava
che non si distinguevano le implicazioni dalle parole.

L'a(s)cesso gli consenti di entrare
immediatamente nel vivo della questione,
cacciando un urlo.

La conclusione fu subdola e repentina
almeno quanto l'inizio,
tranne che ora c'era la consapevolezza
che si era solo voluto perdere
un po' di tempo.



(da www.landasurreale.blogspot.com , post pubblicato il 28 dicembre 2011 )

Il presente scritto è parte integrante della raccolta "Piano di Supremo Attrito" scritta nel 1988

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