mercoledì 20 febbraio 2013

I RAGAZZINI CHE METTONO L'APPARECCHIO


da  http://www.reteimprese.it/10657




Alle volte la Natura fa degli scherzi e i ragazzini senza accorgersene si ritrovano delle bocche particolari. Loro non se ne accorgono e non ci fanno caso i genitori, gli zii, i nonni, i maestri e i compagni di scuola.
È quando si va dai dentisti che escono fuori i problemi dei denti. Non perché sono maghi, né problematici, ma, guardando per bene le gengive e i denti che si trovano sopra e sotto, sanno capire che bocca si prepara, già prima che sia pronta.
Se dicono che ci vuole l’apparecchio non è perché il ragazzino di suo non decolla: la fantasia per farlo, per fortuna, non gli manca, ma perché quando mastica, probabilmente incontra delle difficoltà di cui nemmeno è consapevole.
Lo scopo dell’apparecchio è quello di aiutare la bocca a formarsi in modo armonico, esprimendo una masticazione ottimale.
La cosa importante è che non bisogna avere paura: nessun apparecchio ha mai mangiato nessuno, né lo ha mai morso.
Non si deve portare per sempre, ma solo per un po’ di tempo.
È vero per i bambini e i ragazzini conta molto il presente e il futuro sembra così lento che a pensarci non arriva mai. Davanti una prospettiva sentono tutto il peso di una condizione e non ne apprezzano ancora la transitorietà.
Ma è proprio indossandolo l’apparecchio che si aiutano i denti a raddrizzare le loro posizioni, per masticare meglio la vita che verrà.
Non importa se quelli che non li portano si divertono a canzonarli: i ragazzini che tengono in bocca i loro apparecchi sanno che, se vogliono, basta tapparsi le orecchie, chiudere gli occhi e immaginare di volare, come se quelli che hanno in bocca fossero capaci di volare e loro i piloti che li pilotano attraverso le tempeste più insidiose e le turbolenze più inaspettate.
Chi non li ha in bocca come può mai sognare di pilotarli ?


da  http://www.toysblog.it/tag/aeroplano



( da www.isassoliniintasca.blogspot.com , post pubblicato il 18 settembre 2011)

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