martedì 28 maggio 2013

Riflessioni

da 
Foto del profilo di Ainara Soy

Ainara Soy

13/ago/2012

Le riflessioni sul tempo
portano inevitabilmente
a confrontarsi con
svolgimenti paralleli
di avvenimenti
che potrebbero
esistere,
ma le scelte fatte
nel vissuto
non ammettono
ripensamenti
una volta
consumate.

Si può solo immaginare
cosa sarebbe potuto accadere
se si fosse scelta
un'altra strada,
ma mai riviverla.

Lo specchio
avvolge di sguardi
il procedere
di un cammino,
ma sono indiretti,
sguardi lontani
dal loro pronunciarsi,
come sospesi
in altrove distanti.


mercoledì 22 maggio 2013

Il volo della casa

da http://www.laurentchehere.com/laurentchehere.com/HOUSE_14.html


La casa
aveva mollato gli ormeggi
per librarsi in volo,
per accompagnare 
i suoi abitanti
verso lidi migliori.
Loro sono quasi tutti sul tetto
pronti ad avvistare
un luogo migliore
dove approdare,
hanno ammucchiato
delle masserizie
sul tetto,
sbilanciando
la stabilità 
dell'intera costruzione,
già provata
e rinforzata
con dei tiranti.
In cima al mucchio
accatastato
un rematore
in equilibrio precario 
preme
quella appendice
smisurata e filiforme
cogliendo
spinte improbabili
lungo 
vuoti di aria.
I panni stesi
tra antenne televisive
svolgono una funzione
analoga
a quella svolta 
dalle vele
nelle classiche barche
che solcano i mari.
L'unica cosa
che sfugge
alla logica
seguita
dai ragionamenti
abituali
di un osservatore attento
è come faccia
quella casa
a volare,
ma davanti
all'evidenza
di quel volo,
risulta
del tutto insignificante.



( Bellissima espressione artistica, più reale della realtà con tutta quella materica consistenza che mostra con tanto realismo. Complimenti all'autore per la fantasia delineata, quella si veramente lieve e ricolma di ottimismo e complimenti a Barbara Picci per averne colto la leggerezza, diffondendola con entusiasmo attraverso il suo blog  http://barbarapicci.wordpress.com/2013/05/22/arte-curiosita-dal-mondo-le-case-volanti-di-laurent-chehere/)

Ambientalismo spinto


Aveva sempre avuto
un forte istinto
ambientalista,
fin da piccolo
quando giocava
e si rotolava
spesso sui prati,
portando in casa
brani di quei rotolamenti,
 foglie e animali piccolini
indosso.
Nonostante le sgridate
di sua madre
e i rimproveri 
di suo padre,
il suo animo
cresceva
troppo a ridosso
delle essenze
che aveva intorno.

Quello che non si aspettava
era il successivo
mutare 
della sua fisionomia.

Qualcuno
glielo aveva predetto:
"Ad essere troppo
differenti,
tra l'aspetto
e l'animo,
prima o poi
può accadere
un rimescolamento,
non sempre voluto!"

Adesso,
quando si trova a girare
per la città,
da adulto,
non può fare a meno
di ripensare a quelle parole,
mentre tutti lo notano
per il suo atteggiamento
e vorrebbe andare 
qualche volta
da un barbiere,
entrare in un negozio
di abbigliamento,
per rinnovarsi il guardaroba
e invece
gli tocca rivolgersi
al giardiniere
per farsi tosare
di dosso
i fili d'erba
quando
si fanno troppo lunghi
e pungenti.



(Un ringraziamento all'autore di questa foto per l'espressività sottesa e l'inventiva riassunta abilmente in una situazione paradossale. Lo straniamento prodotto suscita inevitabilmente delle sensazioni chiaramente surreali e ironiche, inducendo alla riflessione sulla moderna società, troppo spesso appiattita sulla ripetizione ossessiva delle abitudini quotidiane e sovente vane.
La perplessità che si legge nel volto della donna seduta accanto riassume in modo egregio il comune comportamento di notare la diversità dal Sè, tipica dell'atteggiamento sociale umano, inevitabilmente abituato all'abitudinarietà dello scorrere placido di ritmi privi di discontinuità)

 

martedì 21 maggio 2013

Gli alberi

da  http://ecologia.guidone.it/2013/01/29/sottostimata-la-mortalita-delle-foreste-tropicali/
 
 
 
 
Gli alberi
dai grandi rami
sono troppo
alti
 
le nostre dita
non possono
carezzare
le loro foglie
 
e ringraziarli
per tutta l'aria
fresca
che ci donano
con i loro respiri
antichi
 
i nostri piedi
piccoli
non sanno
raggiungere
 
quelle poche foreste
in cui ancora sopravvivono
prima che i nostri
più avidi simili
li distruggano.
 
 
 
( da "Impronte" - Edizioni il Filo, Roma febbraio 2004, pag 17)

martedì 14 maggio 2013

Chi è il diverso?

da  http://gadget.wired.it/news/elettrodomestici/2011/04/14/pantone-colori-2012.html



In origine gli uomini erano tutti dello stesso colore. Colore del fango, dal quale erano stati impastati.
Ma quando iniziarono a diffondersi in ambienti diversi, modificarono il colore della loro pelle per adattarla ai differenti climi.
Oggi ne esistono di tante razze, ma dentro sono tutti uguali, anche se parlano lingue differenti e a parole sembra che non si capiscono.
Un po’ come i bambini che vorrebbero avere sempre ragione,c’è sempre qualcuno che pretende di avere il colore migliore di quello di tutti gli altri. Ma è solo che vuole fare la voce grossa, perché in fondo ha paura perfino della sua stessa ombra e pensa che comportandosi in questo modo nessuno se ne accorga.
Chi si inalbera sulla presunta superiorità della propria razza e la nasconde abilmente con il pretesto di salvaguardare la quiete del paesino in cui abita dall’invasione di uomini di razze, culture e d’aspetto diversi dalle proprie, diffondendo pregiudizi, come fossero semi di gramigna in un campo fertile coltivato a grano,in realtà ha timore, un immenso primordiale timore di scoprire una verità.
La Verità di ritrovarsi davanti uno specchio, quello dell’anima e di vedersi molto più abbruttito del proprio fratello, quello sporco, lacero, povero, diverso, che, nonostante gli sputi e gli insulti ricevuti, continua a tendere la sua mano, non per prendere, ma per dare, con la serena semplicità di chi sa vivere con poco, l’umanità di cui è ricolmo e che in cambio chiede poco, pochissimo: solo rispetto, anche per la sua piccola diversità. 



(da www.raccontisuipalmidellemani.blogspot.com , post pubblicato il  17 settembre 2011)

L'ultima mungitura

da  http://www.gerardofeldstein.com.ar/I%20ni%20mu.html

Si era alzato
molto presto
per mungere
la sua mucca,
ma quella
aveva ancora
voglia di sdraiarsi.

Alla prima occasione
lo ha fatto,
con buona pace
dell'allevatore.

 Anche il secchio
si è sdraiato,
forse non voleva contraddire
il senso più profondo
di una omogeneità semantica.


Quale direzione?

da  http://www.gerardofeldstein.com.ar/I%20caballo.htm


L'indole umana ha preso il sopravvento,
sullo spirito libero del cavallo,
sull'indomito desiderio di galoppare.
Due braccia si allungano ai lati e impediscono,
 con le mani poste alle loro estremità 
di lasciar scorgere una direzione
da intraprendere 
ai poveri occhi equini.
Le sue povere quattro zampe si sono trasformate,
al loro posto delle gambe umane,
due coppie,
una vestita e l'altra nuda,
incapaci di correre al galoppo
accennano appena un movimento,
ma solo nelle posteriori:
davanti l'immobilismo è totale,
rivestito di entusiasmo militaresco.




La fragilità di un uomo

da  http://www.gerardofeldstein.com.ar/ESCULTURAS.html

Finalmente appurata
la fragilità umana,
sono stati previsti
appropriati provvedimenti:
prima di procedere
con il trasporto
verranno imballati 
adeguatamente... 





Entusiasmi troppo spinti

Gerardo Feldstein Argentinian artist




Occorre stare attenti:
gli eccessi di entusiasmi 
troppo spinti
possono rivelarsi
estremamente 
controproducenti
negli ambienti
troppo chiusi!  
 

domenica 12 maggio 2013

In-Differenza

da  http://barbarapicci.wordpress.com/2012/10/05/il-fotografo-della-settimana-le-manipolazioni-surreali-di-kevin-corrado/#jp-carousel-7021

Esiste una fondamentale differenza
tra colui che percorre un sentiero
tracciato da rigidi binari
e già indirizzato verso
un obiettivo
e tutto il mondo della Natura
che lo circonda:
il primo pretende
di camminare
su quel suolo,
ma ragionando
esattamente come se non vi fosse
dentro,
come se fosse altrove
e come se tutte le conseguenze
del suo agire
non lo riguardassero,
se non in maniera marginale.
Ovviamente
è solo una illusione:
i piedi poggiano su quel suolo
e  ne traggono
il necessario sostegno,
le braccia interagiscono
con l'ambiente circostante.
Se quei binari
finiranno in un nulla,
anche il fantastico mondo
vagheggiato 
finirà,
in modo esattamente identico
a quello della Natura
in cui è inevitabilmente immerso.



( Bellissima opera di Kevin Corrado, veramente densa di ispirazione riflessiva) 

L'uomo che dipingeva tutto di bianco

da  http://www.xmarkjenkinsx.com/outside.html

Aveva in mano un pennello
bianco
come la vernice che spargeva
ed aveva già spalmato
quel colore 
incredibilmente latteo
sulle superfici
immediatamente intorno a lui,
ma solo fin dove giungeva
il suo sguardo,
più in alto dei suoi occhi
non proseguiva.
Forse voleva
sottintendere
che la capacità
di ogni uomo
di incidere
si arresta sempre
all'altezza della sua intelligenza,
ossia dipende dall'ampiezza visuale
di cui oguno è capace? 



(Complimenti a Mark Jenkins, che con le sue installazioni surreali (Embeds = incorporati) riproduce delle situazioni paradossali e le semina in giro per le strade del mondo, interrompendo la monotona routine dei passanti, che vengono improvvisamente risvegliati dal loro torpore abitudinario e invitati a riflettere sullo scorrere della vita.)

   



Effects of smoking

da  http://weheartit.com/entry/9166356  http://www.mrflock.com/inspiration/immagini-artistiche-surreali-e-m...
di più da www.mrflock.com




Troppo spesso
le persone sfumano
senza nemmeno
rendersene conto...
 

sabato 11 maggio 2013

Il rapporto tra noi e il Tempo

da  http://logossophia.livejournal.com/351812.html

Il tempo
grava sulle nostre spalle
con tutto il peso 
della sua struttura.
Ce lo portiamo
sempre dietro
perché fa parte
del nostro stesso esistere:
è l'unità che misura
i nostri passi.
Non possiamo vedere
quanto manca
al suo termine
proprio perché
 è dietro 
e noi 
guardiamo solo avanti,
come animali da soma
con gli sguardi ristretti
da paraocchi.

Problemi urbanistici minimali

da  http://designyoutrust.com/2013/04/narrations-by-igor-morski/

Un urbanista frettoloso
ha disposto
troppo affrettatamente
il suo progetto
sulla carta.

Adesso
che il risultato
è sotto gli occhi
di tutti
sfido 
l'urbanista
a fare una passeggiata
per le strade con le case accavallate 
che la sua opera
ha prodotto.
Dubito che riusci
a ritrovare
l'uscita,
ammesso che riesca ad arrivare.
 

UMORISMO DI GROSSO TAGLIO

da  http://www.6aprile.it/featured/2013/05/08/fanno-saltare-i-bancomat-con-lesplosivo-derubate-banche-a-pescara-e-teramo.html



Bancomat
colto da raptus di generosità
acuta
elargisce
banconote di grosso taglio
a chiunque
lo avvicina
con i vestiti laceri,
finendo 
alla fine 
sul lastrico
dopo un grande botto... 




da   http://www.curiosone.tv/cercasi-bancomat-impazzito-sputasoldi-13494/



E' proprio vero che
la Domanda e l'Offerta
difficilmente si incontrano!

IL POTERE LEVITANTE DEI LIBRI

da  http://santacrab.tumblr.com/   Opera di Igor Morski




Volato 
anche l'ultimo
lettore accanito.

Il libraio
cerca disperatamente
altri appassionati
a cui
poter suggerire
letture mozzafiato.

In città
non è rimasto
quasi più nessuno.
Sono tutti troppo presi 
dai libri che hanno acquistato
e solcano felici
il cielo sconfinato della lettura.

Se qualcuno si vuole accomodare
ci sono aerei-libri 
a prezzi modici per tutti
con destinazioni incredibili!  



(Entrare in una libreria è sempre come varcare una soglia che conduce ad un trasmigratore di mondi, un caleidoscopio che mescola all'infinito le esistenze e che ne dipana continuamente i fili che fuoriescono, invitando a seguirli lungo percorsi, quasi fossero delle tracce...)


mercoledì 1 maggio 2013

IL RISPETTO DELLE REGOLE

da  http://www.igor.morski.pl/
001-nature-igor-morski.jpg


La cornice delle convinzioni
costituita in modo solido
sembrerebbe riconoscere
una unica rigida soluzione,
coerente in tutto
 a quanto prefissato.
Ma ogni regola 
che si rispetti
ammette sempre
una eccezione,
per quanto eccezionale
e scardinante
la totalità dell'insieme.

E' l'improvvisa deviazione
che consente alla formula
di raggiungere il risultato.
Il trasformarsi di una colonna
in tronco,
libero di attraversare
perfino uno spesso muro,
consente al tetto
di divenire chioma
e sollevarsi oltre
il limite dei capitelli,
restituendo respiro
ad un qualcosa 
che sembrava di pietra
e che invece
dimostra vita.


(troppo spesso le convinzioni sbagliate si adagiano sulle convenzioni e non riflettono che immagini inesistenti, rifiutando la possibilità del loro divenire altro...)

(Complimenti a Igor Morski per questa bellissima opera, densa di significati simbolici e capace di far riflettere...)

PAESAGGIO URBANO SURREALE

da  http://www.robertorizzo.com/


"Relitto" - acrilico su tela  (50 x 70 )

Avevano setacciato
in lungo e in largo
la città
alla ricerca 
delle ultime 
briciole
di umanità.
Nulla doveva sottrarsi
al loro famelico
appetito.
Ovunque
immota disperazione
doveva sopprimere
qualunque desiderio
di rivalsa,
qualsiasi
tentativo
di reazione
a questo 
stato di abbandono
perenne
della Speranza.


(Non si può restare indifferenti ad un dipinto tanto espressivo, colmo fino all'orlo ed oltre di significati e di richiami densi al punto da suscitare stupore e spavento per una rappresentazione al tempo stesso realistica e fortemente simbolica, ma purtroppo non molto distante dal vero...)