mercoledì 13 febbraio 2013

LA PENNA IN TASCA

da  archivio.panorama.it




Dediti a seminare
vennero travolti da una raccolta in piena.

Ridicolizzatosi a parlare
non fece di meglio che non farsi capire.

Ragionatore incallito
sorprese la sua mente a fantasticare.

Abbagliato dal suo stesso riflesso
andò oltre
e lo specchio nemmeno se ne accorse.

Era un'obliteratrice poco obliterante
guardò pensando il biglietto.

Salire gli costava
rotolò in basso
solo per comodità.

Seguendo un filo particolareggiato
raggiunse il centro esatto del labirinto,
lo ritrovò per puro caso l'uscita.

Il muro gli crollò addosso
ben tre volte negli ultimi due mesi.
La quarta lo fece più robusto.

Saltando piano ai lati del fossato
incespicò e vi cadde dentro.
Faticarono non poco a ritrovarlo.

Espresse 
sprizzi a sprazzi
furono spazzati via
perché sprezzanti.



(da www.landasurreale.blogspot.com , post pubblicato il 21 dicembre 2011)

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