domenica 18 agosto 2013

La casa sull'albero

da  http://www.ninjamarketing.it/2012/11/27/le-foto-surreali-di-dariusz-klimczak-intervista/

Una volta un uomo, stanco di vivere nel solito ambiente cittadino, decise di stabilirsi su di un albero, ma non su di un albero qualsiasi, in uno solitario come lui, talmente simile a lui che la sua chioma ricordava la fisionomia di una casa e tra le fronde spiccavano delle finestre ed una porta, dalla quale l'uomo entrava, grazie all'ausilio di una scala a pioli. Tra i due era evidente il rapporto di perfetta simbiosi, anche se nessuno dei due ci faceva più caso...



(Bellissima immagine scaturita dalla fantasia di Dariusz Klimczak, capace di evocare anche l'impossibile e renderlo più che realistico!)

domenica 11 agosto 2013

Ciò che resta di un uomo!

da  Paolo Massimiliano Paolella



Aveva camminato
troppo
con quelle scarpe,
troppo a lungo,
eppure
lo avevano avvisato
che non avrebbe
retto,
che l'usura 
sarebbe stata
troppa,
che si sarebbe potuto
consumare,
che la suola 
di quelle scarpe
aveva una durata
notevole.
Ma lui
le aveva 
comprate
lo stesso,
aveva pensato
che la pubblicità,
come al solito,
aveva esagerato.

Poteva mai essere
che un uomo
durava meno
delle scarpe 
che indossava?

Adesso
la sua ombra
non può che testimoniare
l'esattezza di quella assurda
previsione.


( Bellissima foto di Paolo Massimiliano Paolella, intitolata ombre_n.jpg, impossibile non lasciarsi ispirare )

martedì 6 agosto 2013

Il viso che affiora dal muro di pietre

Samia Elsaid


Quando le pietre testimoniano un passato
è inevitabile che affiorino
anche dei precisi connotati.

Saranno contenti gli archeologi:
finalmente avranno qualcuno
a cui porre le loro domande.

Gli effetti deleteri del progresso a tutti i costi

da  Елена Меньщикова


Appare del tutto evidente
che anche nei Paesi dell'Est
perfino le mucche
preferiscono servirsi
delle quattro-ruote!


(Il genere umano è stato di cattivo esempio:
le comodità attirano sempre nuovi adepti)

lunedì 5 agosto 2013

L'uomo scaturito dall'opera che osserva

Samia Elsaid


In genere i critici
sostano per molto tempo
davanti ad ogni opera
per coglierne tutte le sfumature
più recondite.
Raramente gli artisti
si soffermano a ragionare
davanti una loro opera
dopo averla terminata.
Quello che invece 
non si era mai visto
era l'opera stessa
che si autoesaminava,
probabilmente 
per valutare
ogni più profondo
io contenuto,
improvvisamente
spuntato fuori.

Più Surreale di così!


(Complimenti all'Artista: l'opera che si autoesamina non si era mai vista!)