venerdì 15 febbraio 2013

Che ora è?


da   wwww.gennysammartino.altervista.org



La domanda veniva rivolta da un tizio che aveva le braccia ricolme di orologi da polso e, come se non bastasse, poiché indossava anche un panciotto, si notava una serie di catenelle che sporgevano dai taschini di questo a cui presumibilmente si trovavano attaccati degli orologi da taschino. Non solo! Il suo cappello era in realtà una fedele riproduzione di un orologio a cucù. Per giunta anche nelle caviglie aveva degli orologi.
Le persone distratte che gli passavano vicino, a quella domanda rispondevano consultando il loro orologio e dicendo l’ora che vi si ritrovavano sopra.
Si immaginavano di ricevere un “grazie” come risposta.
Avevano un sobbalzo quando invece si sentivano urlare:”Sbagliato!!” e poi soggiungere: “Sono le circa meno quasi!! Rimettete i vostri orologi che non indicano l’ora esatta!!!”.
Solo in quel momento lo osservavano e pensavano che non doveva avere tutti i venerdì, oppure che si trattava di una trovata pubblicitaria stravagante di qualche marca di orologi.
Se qualcuno gli rispondeva che non lo sapeva, lui gli ribatteva:”E’ ora che ti compri l’orologio!” e poi aggiungeva:”Se vuoi ne ho diversi modelli, ma tutti senza tempo!!”
In effetti, tutti quegli esemplari così ben esposti una sola cosa avevano in comune, oltre al fatto di essere orologi: erano ugualmente privi delle lancette!



(da www.raccontiasprazzi.blogspot.com , post pubblicato il 23 settembre 2011 )

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