sabato 28 dicembre 2013

Un Tuffo d'angolo

da  Vicky  @N231Neagoe

Ci sono dei momenti
in cui si desidera
sottrarsi alla solitudine
lasciando un ambito
per tuffarsi
in un altro
dove ci sono
altri simili.

Per far ciò
non c'è niente di meglio
che effettuare
il cosidetto
"Tuffo d'Angolo"

giovedì 26 dicembre 2013

Pensieri metafisici

da  Kolja Tatic

Trafitti
dall'apparente
immobilismo
del Tempo,
traguardiamo
orizzonti
ricamando
inefficaci
discorsi
scolpiti,
ma non sappiamo
accomodarci
sulla rudezza
di una pietra
e pretendiamo
di modellarne
l'incedere,
sgretolando
in fretta.

Salire oltre

Jacek Yerka

A volte servirebbe 
una scala,
per salire,
almeno 
di qualche gradino,
oltre l'abituale
livello dell'incedere,
per afferrare
con gli sguardi
qualcosa in più
del quotidiano
sopravvivere,
per nutrire,
anche se di poco,
la speranza
che alberga
dentro l'animo
e che spesso
lasciamo a digiuno...

domenica 22 dicembre 2013

Un osservatore molto penetrante...

da  www.madenovatio.com (Teun Hocks)


Aveva il vizio di osservare
sempre in profondità
un'opera d'arte,
ma questa volta
aveva esagerato:
era addirittura salito
su di una sedia
ed aveva infilato la testa
nel quadro,
per cogliere
sul nascere
tutte le più minuscole
sfumature
che l'artista
vi aveva riposto.

Chissà
se l'addetto alla sorveglianza
della sala
sarebbe stato contento
nel trovarlo
in quella posizione...


(La Fantasia di Teun Hocks non si ferma certo alla superficie delle apparenze, ma penetra con decisione in profondità, proprio per lasciare traccia nelle menti di chi guarda le sue opere...)

L'uomo che voleva navigare da sopra un letto...

da  www.pacicontemporary,com (Teun Hocks)


Aveva sempre sognato
di andare in barca,
adesso che era anziano
non poteva più aspettare.
Nonostante le ristrettezze
dell'ospizio in cui si trovava,
si era ingegnato di riprodurre
lo sciabordio dell'acqua
intorno ai remi,
tirati fuori
da chissà quali sogni,
mentre non si era mai mosso da quel letto!


(Difficile resistere davanti immagini come questa: troppa la forza evocativa in essa contenuta per trattenersi dal commentarla, a parole!)

Il calore dell'arte

da  Teun Hocks

L'Artista
aveva finito i soldi.
L'ufficiale giudiziario
gli aveva portato via 
tutti i mobili,
tranne una vecchia sedia e un cavalletto.
Nell'ultima tela,
con i pochi colori
aveva ritratto un fuoco,
acceso,
dentro un caminetto.
Natale non era lontano,
ma per scaldarsi
quell'artista
non poteva che immaginare
che quel fuoco
lo irradiasse
e allungava le mani
per riceverlo tutto...


(Bellissima opera dell'Artista olandese Teun Hocks, capace di suscitare inevitabili spunti poetici...)

mercoledì 11 dicembre 2013

Dubbio amletico

da @SilviaSaitta


Alla base di ogni aspirazione di eleganza
si trova sempre
la necessità
di allargare i propri punti di appoggio,
per evitare gli improvvisi sbandamenti,
inevitabili,
nella vita di tutti i giorni.
Un tacco troppo esile
non garantisce
forse
adeguato sostegno?

sabato 19 ottobre 2013

Natura in pericolo!

da  Jesus Hdez  Nature for help......  - http://sco.lt/4uQQOP


La Natura
ha bisogno 
anche del tuo aiuto!
Non rifiutarti,
quella mano allungata
aspetta solo la tua!



Tirarsi su

da  Davide Bugli


Non c'è cosa più difficile
che tirarsi su.
In questa foto
è riportata
la dimostrazione
dell'assioma iniziale.
Nel viso
dell'individuo 
collocato a sinistra
è possibile cogliere
tutta la fatica
per lo sforzo fatto,
mentre
nel viso di quello collocato a destra
si evidenzia una sorta di 
rilassatezza autoritaria.


(Complimenti all'Autore: non è da tutti poter tirare fuori simultaneamente due aspetti diversi della propria personalità, dando loro anche una fisionomia così ben definita!) 

martedì 15 ottobre 2013

Diete strepitose

da  Jean-Louis Corby

Quando si inizia una dieta
non si sa mai come va a finire.

A volte ci sono diete
talmente strepitose
che fanno letteralmente sparire
tutta la pancia.
Le persone
devono tenersi
i calzoni con le mani
perché non c'è
più nulla 
che li trattiene.


(Bellissima scultura, complimenti all'autore per l'espressività altamente ispirativa)

sabato 21 settembre 2013

Buon appetito

da  http://www.desainer.it/arredamento-design/zona-notte
Consigliato per chi ha una fame di sonno gigantesca.
Attenzione a non esagerare:
si rischia l'indigestione!

Troppe Crociere a Venezia

da  http://www.lastampa.it/2013/09/21/italia/cronache/venezia-invasa-dalle-grandi-navi-Zn7JNNMi0CndiRKTLbj5RP/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

Fine settimana
con invasione di navi da crociera,
a Venezia.
Gli abitanti protestano
perché
quei giganti
hanno oscurato
l'orizzonte!

Coloriamo il mondo

da  http://www.repubblica.it/
 FOTO©HOTSPOTMEDIA/IBERPRESS *Author: Thanh Ha Bui*

Visto
che l'Uomo
ha iniziato
ad ingrigire
tutto
quello
che ha intorno,
ora 
ci penseranno
le formiche
a donare
nuovamente
un tocco
di colore
al mondo!


(Bravissima Marina Versaci per aver diffuso questa immagine e complimenti all'Autore Thanh Ha Bui per l'originalità dello scatto )

martedì 17 settembre 2013

Hula Hoop

da

                          Jason Bourne


Secondo
recenti studi
scientifici
molto approfonditi,
eccedere 
nell'utilizzo
dell'hula hoop
può provocare
seri danni
al mantenimento
dell'immagine
di una persona.

Si raccomanda
pertanto
di limitarsi
ad utilizzarlo
per brevi
periodi
ed in modo
prettamente 
indispensabile,
onde evitare
di raggiungere
lo stadio
di consunzione
mostrato
dalla foto.


(Campagna informativa a cura del Comitato per il Mantenimento della Interezza della Figura Umana)

domenica 18 agosto 2013

La casa sull'albero

da  http://www.ninjamarketing.it/2012/11/27/le-foto-surreali-di-dariusz-klimczak-intervista/

Una volta un uomo, stanco di vivere nel solito ambiente cittadino, decise di stabilirsi su di un albero, ma non su di un albero qualsiasi, in uno solitario come lui, talmente simile a lui che la sua chioma ricordava la fisionomia di una casa e tra le fronde spiccavano delle finestre ed una porta, dalla quale l'uomo entrava, grazie all'ausilio di una scala a pioli. Tra i due era evidente il rapporto di perfetta simbiosi, anche se nessuno dei due ci faceva più caso...



(Bellissima immagine scaturita dalla fantasia di Dariusz Klimczak, capace di evocare anche l'impossibile e renderlo più che realistico!)

domenica 11 agosto 2013

Ciò che resta di un uomo!

da  Paolo Massimiliano Paolella



Aveva camminato
troppo
con quelle scarpe,
troppo a lungo,
eppure
lo avevano avvisato
che non avrebbe
retto,
che l'usura 
sarebbe stata
troppa,
che si sarebbe potuto
consumare,
che la suola 
di quelle scarpe
aveva una durata
notevole.
Ma lui
le aveva 
comprate
lo stesso,
aveva pensato
che la pubblicità,
come al solito,
aveva esagerato.

Poteva mai essere
che un uomo
durava meno
delle scarpe 
che indossava?

Adesso
la sua ombra
non può che testimoniare
l'esattezza di quella assurda
previsione.


( Bellissima foto di Paolo Massimiliano Paolella, intitolata ombre_n.jpg, impossibile non lasciarsi ispirare )

martedì 6 agosto 2013

Il viso che affiora dal muro di pietre

Samia Elsaid


Quando le pietre testimoniano un passato
è inevitabile che affiorino
anche dei precisi connotati.

Saranno contenti gli archeologi:
finalmente avranno qualcuno
a cui porre le loro domande.

Gli effetti deleteri del progresso a tutti i costi

da  Елена Меньщикова


Appare del tutto evidente
che anche nei Paesi dell'Est
perfino le mucche
preferiscono servirsi
delle quattro-ruote!


(Il genere umano è stato di cattivo esempio:
le comodità attirano sempre nuovi adepti)

lunedì 5 agosto 2013

L'uomo scaturito dall'opera che osserva

Samia Elsaid


In genere i critici
sostano per molto tempo
davanti ad ogni opera
per coglierne tutte le sfumature
più recondite.
Raramente gli artisti
si soffermano a ragionare
davanti una loro opera
dopo averla terminata.
Quello che invece 
non si era mai visto
era l'opera stessa
che si autoesaminava,
probabilmente 
per valutare
ogni più profondo
io contenuto,
improvvisamente
spuntato fuori.

Più Surreale di così!


(Complimenti all'Artista: l'opera che si autoesamina non si era mai vista!) 

lunedì 22 luglio 2013

Non sono io

da 

jamy jamer

Il tizio
ripreso in questo fotogramma
mentre tenta di appropriarsi
di un capo qualunque
non sono io.
I vestiti che indossa
non li possiedo,
le scarpe che calza
non le avrei mai acquistate.
Per giunta
non mostra per nulla il viso,
nonostante la ripresa sia venuta
piuttosto nitida.
A dire il vero
non si vede neanche 
il resto della testa.
Come potete vedere,
ho la testa ben visibile
e piena zeppa di capelli.
Inoltre
da quel reparto di quel supermercato
non sono mai uscito:
perché continuate ad incolparmi?

Come dite?
I capelli non sono capelli?
Si tratta di una sorta di Mocio
per la pulizia del pavimento
che avrei messo
al posto della testa
per non farmi riconoscere?

Ve ne approfittate
perché non posso vedermi
allo specchio
e non mi ricordo 
dove ho lasciato
l'agendina con i numeri
di telefono:
avrei chiamato il mio avvocato.
Lui si che vi avrebbe dimostrato
la mia totale estraneità...
Se solo avessi ritrovato prima l'uscita...


( Strepitoso questo lavoro di Jamy Jamer: ogni volta che lo guardo mi fa venire voglia di scrivere qualcosa di diverso. Veramente eccezionale l'ispirazione che emana! )

sabato 13 luglio 2013

Sguardo accigliato

da  http://arabpress.eu/egitto-bassem-youssef-lumorista-che-fa-tremare-la-fratellanza/



Lo sguardo accigliato di un umorista
può essere altamente nocivo
per chi detiene il potere,
data la corrosività
che è in grado di emanare.

Ancora più pericoloso
può essere contrariarne le battute,
che, in caso di censura eccessiva,
raggiungono
un tasso di velenosità
addirittura mortale!




( da www.umoristaoccasionale.blogspot.com , post del 13 luglio 2013 )

martedì 2 luglio 2013

Slow food?

da  http://www.my-personaltrainer.it/dimagrire/sopravvivere-alle-abbuffate.html


Era andato al ristorante
perché doveva mangiare
con Calma,
non vedendola arrivare
si abbuffava di pietanze
per la rabbia,
non pensando affatto
al Colesterolo,
che si alzava di botto,
con gran disappunto dei camerieri
che poi dovevano ripulire tutto!




(da www.umoristaoccasionale.blogspot.com , post pubblicato il 2 luglio 2013)


 

sabato 8 giugno 2013

Una lavata di testa

da 

Marc Lafontan


Dopo tutto
i vestiti che aveva
addosso
erano
più che puliti
e profumati
come
il resto del corpo
l'unica parte
che continuava
a presentare
dei problemi
era la testa:
troppo incrostata
di pensieri.

Niente di meglio
che un buon lavaggio
in lavatrice,
per capi delicati,
massimo 30°,
un detersivo ecologico
e una goccia di ammorbidente,
così almeno
tornava come nuova
e con idee più fresche.

Una testa 
zeppa di pensieri ammuffiti
non faceva comodo
proprio a nessuno,
neanche al proprio corpo.  

La Forza librante

da 

Marc Lafontan

Finalmente
trovata la conferma
della capacità dei libri
di far librare in alto
i pensieri
di chi li legge.

In questa immagine,
dove si può vedere
un libro 
lasciato momentaneamente
aperto,
si può facilmente notare
come si sprigioni
una forza librante
ad alto potenziale.

Qualsiasi lettore
che si accinga a leggerlo
non può che risentirne
e ritrovarsi 
scaraventato
a notevole distanza
insieme 
a tutti i suoi pensieri.

La NASA e l'ESA
hanno segretamente
studiato il fenomeno
e contano
di poterne sfruttare
le notevoli potenzialità
per i futuri viaggi
dell'Uomo su Marte,
utilizzandolo
per amplificare
la spinta propulsiva
dei combustibili 
nei motori.

L'unico problema
è trovare un volontario
che si collochi
in quella zona del razzo
per renderla fattibile.



( Un ringraziamento a Marc Lafontan per questa immagine delicata e suggestiva e che tanto appassiona chi ama leggere libri, perché vi riconosce una forza che sente sprigionarsi ogni volta che apre un libro e vi  posa gli occhi sopra.)

la nuova filosofia tondo veicola

da

Chlambo Kahia

 
 Compressed VW Beetle Sculptures by Ichwan Noor (Indonesia)
 
 Trovata
la geniale soluzione
per risolvere
una volta
per tutte
l'angoscioso
problema
del traffico statico.
 
In questo modo
qualunque
tondo(auto)mobilista 
non incontrerà più
alcun ostacolo
lungo il suo tragitto,
qualunque strada
abbia intenzione di prendere.

Resta da capire
un piccolo insignificante dettaglio:
in che modo riuscire ad entrare
dentro l'abitacolo
del tondo veicolo!


(Complimenti all'Autore della scultura per il forte senso ironico espresso con la sua opera. L'unica soluzione esistente per risolvere il difficilissimo problema del traffico è quello di smussarne tutti gli angoli: in questo modo sarà inevitabile acquisire tutti i vantaggi possibili dalla cinetica e il moto diverrà (quasi) perpetuo. Adesso si attende un inventore di un nuovo modello di freni adatto a questo tipo di tondo veicolo.)
 
 

Prigionieri

da
Foto del profilo di Artsoholic

Artsoholic

03/giu/2013
Adam Martinakis part II

Non è facile 
trovare
una via d'uscita
da un pianeta
piccolo
se si continua
a trattenersi,
ognuno
nel suo piccolo,
e non si guarda
all'Universo
con la stessa
umiltà
di un granello
piccolo,
che non ha altro
da curare,
se non un mondo
piccolo,
che troppo spesso
si sfrutta
senza pensare
al dopo.

Mettersi
a strillare
non serve,
occorre 
rimboccarsi
le maniche,
ma prima
ripulire 
i pensieri:
perché
i pensieri
sporchi
anneriscono,
senza lasciare
alcuno scampo
all'orizzonte!



(Opera estremamente efficace per incutere un profondo senso di angoscia e trasmettere sensazioni al fine di indurre a riflettere, anche l'osservatore più refrattario. Adam Martinakis non si sottrae alla necessità di essere incisivo per far sentire il messaggio sotteso, colpisce dritto senza mezze misure e con grande abilità.  
Mi sono permesso di appuntare le sensazioni che ho provato nell'osservare quel pianeta colmo di tante persone prigioniere, ma non posso che ammirare e complimentarmi con Adam Martinakis per la sua opera.)

domenica 2 giugno 2013

Assenza di limite

da  http://www.crazybulb.com/uncategorized/creative-inspiring-photographs-2/
(Opera di Romain Laurent)

Avevano sempre sognato
una casa
capace di comunicare
con l'esterno
che avesse pareti trasparenti
per consentire facilmente
di oltrepassare il limite
tra il dentro e il fuori.

L'unico problema
era far capire
anche alle formiche
l'esistenza di quel limite
perché la dispensa,
per quanto ampia
non poteva rifornire
tutti i formicai del vicinato!


da  http://vivere-con-stile.blogspot.it/2013/05/rimedi-naturali-contro-le-formiche.html



sabato 1 giugno 2013

Alcune considerazioni sul ridere

da  http://piazzanervesa.wordpress.com/2012/03/16/yoga-della-risata-visnadello/




Ad ogni rappresentazione consiglio al pubblico di non eccedere con le risate grasse, di non esagerare con quelle grosse e di non indugiare troppo con le piccole.
Con le prime si rischia di andare su con il peso, con le seconde ci si può anche strozzare e con le ultime non ci si sazia mai, neanche se si assiste dieci volte di seguito ad uno spettacolo molto divertente.
Il guaio del pubblico è che spesso è del tutto analfabeta in materia di risate.
Non esiste alcuna scuola in cui educano al riso e i risultati si vedono.
Il tipo di risata che abbonda è quella "Sguaiata", da talmente fastidio che chi si trova vicino, anche se vorrebbe ridere di gusto, perde immediatamente qualsiasi voglia di farlo e si fa cupo in volto, dando l'impressione di non gradire affatto uno spettacolo carino e divertente.
Molti comici sono stati stroncati da autorevoli critici che si sono lasciati ingannare da simili comportamenti del pubblico.
Un altro tipo di risata molto diffusa è quella "Esplosiva".
Intere file di poltrone nei teatri sono state investite dalle onde d'urto derivate da queste risate. I poveri spettatori che vi erano seduti faticano, anche a distanza di molto tempo a riprendersi dallo spavento. Tutto ciò perché ancora non è stata promulgata una legge che regolamenta questo aspetto: infatti le persone portatrici sane di questo tipo di risata e che non sono affatto consapevoli dei danni che possono arrecare a chi sta loro intorno, dovrebbero indicare agli altri questa loro peculiarità, in modo da consentirgli di sedersi a debita distanza ed evitarne i deleteri effetti.
Un altro tipo di risata che andrebbe tenuta in debita considerazione è quella "Cinetica", in cui i soggetti iniziano a ridere muovendosi in modo esagerato, a volte piegandosi in avanti, altre buttandosi all'indietro e sovente smanacciando l'aria con ampi e articolati movimenti di gambe e soprattutto di braccia. Va da sé che, se nel raggio d'azione dei loro arti sono presenti altre persone, inevitabilmente risulteranno investite da urti incontrollati, In questi casi è facile che ne possa derivare una rissa, con grande nocumento della comicità intera.
Un tipo di risata che qualsiasi comico o umorista proprio non riesce a soffrire è quella cosidetta "Trattenuta". Si verifica soprattutto in soggetti particolarmente stitici nell'esprimere emozioni (quasi ostriche), che trattengono tutto dentro, quasi si vergognassero ad esprimersi in una sana e liberatoria risata. Con loro può anche accadere che ad una divertentissima battuta i loro volti impassibili non lasciano trapelare nulla del terremoto che si prepara nelle loro profondità, mentre intorno il resto del pubblico si sganascia dalle risate. A distanza di ore dalla fine dello spettacolo, quella scossa tellurica raggiunge finalmente la superficie e una risata esplode solitaria e completamente priva di senso con il contesto che ha intorno. Se tutto il pubblico fosse composto da questo tipo di persone il comico-umorista dovrebbe chiuderli in teatro ed aspettare la scossa, altrimenti si farebbe l'idea di aver fatto un clamoroso fiasco.




(da www.umoristaoccasionale.blogspot.com , post pubblicato il 31 maggio 2013)

Nel gioco del calcio

I giocatori fanno i numeri e all'arbitro tocca tirare le somme.  
Cosa può succedere se egli non ha dimestichezza con la Matematica e sbaglia i conti?


da http://sport.sky.it/sport/calcio_estero/2011/05/01/aek_atene_scontri_tifosi.html


(da www.umoristaoccasionale.blogspot.com , post pubblicato il 1/06/2013)

martedì 28 maggio 2013

Riflessioni

da 
Foto del profilo di Ainara Soy

Ainara Soy

13/ago/2012

Le riflessioni sul tempo
portano inevitabilmente
a confrontarsi con
svolgimenti paralleli
di avvenimenti
che potrebbero
esistere,
ma le scelte fatte
nel vissuto
non ammettono
ripensamenti
una volta
consumate.

Si può solo immaginare
cosa sarebbe potuto accadere
se si fosse scelta
un'altra strada,
ma mai riviverla.

Lo specchio
avvolge di sguardi
il procedere
di un cammino,
ma sono indiretti,
sguardi lontani
dal loro pronunciarsi,
come sospesi
in altrove distanti.


mercoledì 22 maggio 2013

Il volo della casa

da http://www.laurentchehere.com/laurentchehere.com/HOUSE_14.html


La casa
aveva mollato gli ormeggi
per librarsi in volo,
per accompagnare 
i suoi abitanti
verso lidi migliori.
Loro sono quasi tutti sul tetto
pronti ad avvistare
un luogo migliore
dove approdare,
hanno ammucchiato
delle masserizie
sul tetto,
sbilanciando
la stabilità 
dell'intera costruzione,
già provata
e rinforzata
con dei tiranti.
In cima al mucchio
accatastato
un rematore
in equilibrio precario 
preme
quella appendice
smisurata e filiforme
cogliendo
spinte improbabili
lungo 
vuoti di aria.
I panni stesi
tra antenne televisive
svolgono una funzione
analoga
a quella svolta 
dalle vele
nelle classiche barche
che solcano i mari.
L'unica cosa
che sfugge
alla logica
seguita
dai ragionamenti
abituali
di un osservatore attento
è come faccia
quella casa
a volare,
ma davanti
all'evidenza
di quel volo,
risulta
del tutto insignificante.



( Bellissima espressione artistica, più reale della realtà con tutta quella materica consistenza che mostra con tanto realismo. Complimenti all'autore per la fantasia delineata, quella si veramente lieve e ricolma di ottimismo e complimenti a Barbara Picci per averne colto la leggerezza, diffondendola con entusiasmo attraverso il suo blog  http://barbarapicci.wordpress.com/2013/05/22/arte-curiosita-dal-mondo-le-case-volanti-di-laurent-chehere/)

Ambientalismo spinto


Aveva sempre avuto
un forte istinto
ambientalista,
fin da piccolo
quando giocava
e si rotolava
spesso sui prati,
portando in casa
brani di quei rotolamenti,
 foglie e animali piccolini
indosso.
Nonostante le sgridate
di sua madre
e i rimproveri 
di suo padre,
il suo animo
cresceva
troppo a ridosso
delle essenze
che aveva intorno.

Quello che non si aspettava
era il successivo
mutare 
della sua fisionomia.

Qualcuno
glielo aveva predetto:
"Ad essere troppo
differenti,
tra l'aspetto
e l'animo,
prima o poi
può accadere
un rimescolamento,
non sempre voluto!"

Adesso,
quando si trova a girare
per la città,
da adulto,
non può fare a meno
di ripensare a quelle parole,
mentre tutti lo notano
per il suo atteggiamento
e vorrebbe andare 
qualche volta
da un barbiere,
entrare in un negozio
di abbigliamento,
per rinnovarsi il guardaroba
e invece
gli tocca rivolgersi
al giardiniere
per farsi tosare
di dosso
i fili d'erba
quando
si fanno troppo lunghi
e pungenti.



(Un ringraziamento all'autore di questa foto per l'espressività sottesa e l'inventiva riassunta abilmente in una situazione paradossale. Lo straniamento prodotto suscita inevitabilmente delle sensazioni chiaramente surreali e ironiche, inducendo alla riflessione sulla moderna società, troppo spesso appiattita sulla ripetizione ossessiva delle abitudini quotidiane e sovente vane.
La perplessità che si legge nel volto della donna seduta accanto riassume in modo egregio il comune comportamento di notare la diversità dal Sè, tipica dell'atteggiamento sociale umano, inevitabilmente abituato all'abitudinarietà dello scorrere placido di ritmi privi di discontinuità)