martedì 30 aprile 2013

La Civiltà Industriale

da 

notz urs

29/apr/2013  -  
Community
  -  Daily Inspirations (Multimedia (deutsch))
Das Industriezeitalter
La civiltà delle macchine ci fa sentire forti delle nostre invenzioni, ci fa ritenere di avere molto da dire e da fare anche in questo mondo così fragile. Ci sembra di avere il diritto di disporre di tutto ciò che abbiamo intorno come se ci appartenesse. Quelle mani alzate, con le braccia mozze rappresentano la fragilità di queste nostre illusioni. Perché di illusioni si tratta, clamorosamente labili e delicate, tanto che basta un soffio di vento più freddo e i nostri esseri si sbriciolano, incapaci di esistere più a lungo di un breve termine che ci è concesso di vivere.


(la bellissima opera che ho sentito di commentare in questo post parla benissimo da sola, anche senza bisogno di parole, le atmosfere che evoca sono dense di significati e colpiscono...)

CERCASI CICLISTI SCALATORI PER PISTA CICLABILE PARTICOLARMENTE IMPERVIA !



In sede di progettazione
gli ideatori del percorso,
estremamente piacevole
e immerso nel verde,
avevano trascurato
un piccolo dettaglio:
i due tratti 
erano collocati
a quote leggermente differenti.

In sede di realizzazione
le due squadre di operai,
che avevano iniziato i lavori,
ognuna dai due punti terminali,
solo una volta arrivati
a metà del percorso
si erano accorte 
della piccola diversità di quota
e non avevano trovato 
altra soluzione 
che raccordare
nel modo più rapido possibile
i due differenti segmenti
della pista ciclabile.

Finora nessuno è riuscito
a completarne il percorso,
forse semplicemente perché
in questo paese pianeggiante
scarseggiano i ciclisti di montagna.

Al Comune hanno avuto
una idea veramente geniale,
pubblicare un annuncio
sui principali quotidiani
dal seguente tenore:

"Cercasi ciclisti scalatori
per pista ciclabile
particolarmente impervia!"



( A volte ci si lamenta di come ci si debba arrangiare a completare percorsi per ciclisti in città dribblando tutti gli ostacoli che si frappongono al transito tranquillo sulle biciclette. Sono ancora in troppe le persone che si devono disintossicare dalla sindrome delle quattro-ruote e ragionano solo come se non fossero esseri bipedi, ma perennemente motorizzate e incapaci di liberarsi da quell'involucro di lamiera e plastica che ne attanaglia e irrigidisce i movimenti e i pensieri...)


http://www.huffingtonpost.it/2013/05/17/le-illusioni-ottiche-di-erik-johansson_n_3290811.html 

domenica 28 aprile 2013

IN ATTESA DI ISTRUZIONI

da  
Foto del profilo di tiger lao
By Doris khouzam






La Signora Giraffa si è resa conto che aveva il vestito pieno di grinze e senza pensarci ha approfittato della disponibilità di molti punti vendita di elettrodomestici per acquistare le attrezzature necessarie per porvi rimedio. 
Ora, però, attende le istruzioni per il corretto uso del ferro, in quanto il post-vendita è piuttosto scarso. 
Qualcuno di voi è disposto a mostrarle come può fare per ottenere una brillante stiratura senza rischiare di rovinare il suo unico vestito?

sabato 27 aprile 2013

Al Ristorante

da  http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Gastronomia-molecolare/D9849283-2.html




Cliente
particolarmente affamato

stenta a saziarsi
con le portate dello Chef,

specializzato
in cucina dietetica

e prende a morsi
il cameriere

colpevole, ai suoi occhi,
di servire

porzioni troppo esigue!


(da www.umorismoperdentiere.blogspot.com , post pubblicato il 15 febbraio 2012)

venerdì 26 aprile 2013

I MOTIVI PER UN BLOG DEDICATO AD UNA VENA SURREALE


1

Riproduzione grafica di una scultura collocata ad Atri (TE)
L'autore di questa opera, di cui ignoro le generalità, 
nell'angolo alto del corpo sinistro, ha collocato una scritta:
"Dumbo 86 "

"Questo percorso narrativo prende spunto dall’opera scultorea di un artista, (forse Dumbo 86) di cui purtroppo ignoro il nome, collocata in uno spiazzo panoramico di Atri, in provincia di Teramo, insieme a sculture di altri autori.
Il filo teso tra i due elementi che la costituiscono, apparentemente inesistente, è così sottile da veicolare una molteplicità di sensazioni che stupiscono per l’originalità chiunque l’osservi." (dal preambolo de: "Come tanti minuscoli io"- Raccolta di racconti brevi in tono surreale

imbastiti in un percorso narrativo-espositivo approfittando della temporanea malleabilità di un blocco parallelepipedo- op. inedita dell'autore)

Il mistero è proprio in quel filo, capace come null'altro di cavare la stoffa dalla roccia, un po' come la vita che anima la materia e la modella. 
"Vi è sempre un filo
che attraversa
ciò che le persone fanno
che conduce lungo
un percorso che si snoda."
(da "Come tanti minuscoli io" op. cit. pag 5)


2



 Da: Suzi Gablik-"Magritte"- Rusconi Libri S.p.A.- aprile 1988, pag 15

Come si fa a non prestare attenzione ad un signore che indossa una tuba per strada e che magari è anche pronto a fare un saluto, sollevandola con la mano, quasi che si trattasse di una semplice bombetta?
Peccato che lo si possa incontrare molto di rado e solo in immagini di repertorio!


3

Fino a qualche tempo fa esisteva una dinamica, giovane, spumeggiante e sopratutto surreale Casa Editrice che invogliava a scrivere proprio con questo spirito:  la Zandegù di Marianna Martino, forse una delle migliori realtà che gli aspiranti estensori surreali potessero immaginare. Nonostante tutto l'impegno da lei profuso, gli oltre 1.500 manoscritti esaminati e i 18 libri faticosamente realizzati, senza chiedere alcun contributo agli autori pubblicati, nel luglio del 2010 ha dovuto interrompere l'attività, come viene descritto nel sito www.zandegu.it.



(da www.landasurreale.blogspot.com , post pubblicato il 29 settembre 2011)

L'uomo con le antenne

da  http://it.dreamstime.com/illustration/antenna.html


L'uomo con le antenne è quel tipo di persona che avverte le cose prima che accadano,
ha uno spiccato senso per l'intuizione e si pone in ascolto, perché gli avvenimenti non succedono mai
senza lasciar trapelare indizi prima del loro verificarsi che ne individuino i connotati.
La vita scorre monotona solo per gli stolti, che si illudono che nulla mai possa veramente mutare rispetto all'esistente, poiché l'evoluzione è la legge fondamentale della vita che regola il suo stesso dinamico incedere in ogni direzione.

giovedì 25 aprile 2013

L'ASSENZA


rincorrono i rapidi pensieri
imbrattandoli di grigia fretta.

Sopra la panca
la stazione, l’orologio
i treni scorrono
veloci i passeggeri
scendono le porte
aperte chiudono
sotto i binari
fiori escono.

Messaggi indecifrabili
affiorano
muri
elevati contrastano
fatica
la vita arrampicata
contro.

Asfalto grigio-nero
assorbe passi
pedanti moltitudini
di-visi tristi
ostinate calpestano
ogni direzione.

Tavola bandita
bottiglie di tutte le forme
lunghe e corte
si assottigliano le ombre
pennellate delineano l’essenza.

Scorsi lontano
inutile girarmi
l’intorno restava
muto.



(da www.andarperpoesie.blogspot.com , post pubblicato il 9 ottobre 2011)

IN ORDINE ALFABETICO


da  http://doublemesh.com/art/surreal-artworks-exhibition/
A work by Spanish artist Pamen Pereira is displayed during an exhibition in Burgos, Spain, May 29, 2009. REUTERS/Felix Ordonez


Avremo avuto abbastanza Amore aspettando ancora?
Badando ben brindare bofonchiano bisogni buoni.
Come cuore cresciuto chi calpesta cose costringe combattere contro.
Dietro diamo doni dicendo, decisioni dannose danno discapito.
Elementarmente effimeri, evochiamo entità enunciate eliminando eventi epocali eppure…
Facendoci forti fomentiamo fondamentalismi finanziati.
Gioendo gongoliamo grazie gratuiti…
Hotel hanno hostess
Imprescindibili istinti istigano insistentemente istanti.
Lanciati lungo la linea leader lavorano lavativi lapsus.
Mitiganti mozzi manovrano macchine molli, mutevoli momenti macinano menti.
Nulla nella nave naviga, niente nella neve nasconde.
Omettendo onestà, opacizziamo onore ogniqualvolta ognuno opportunamente ottiene.
Poter parlare presto previene particolari problemi
Quando quantifichiamo qualcuno, qualche quoziente quota qualcosa.
Ribadendo rombi ragioni rapprese ritte riprendono rotte rilasciate.
Sorpresi spessi, sopravvivono sbiaditi sorridono soltanto senza sapere se sapranno suscitare sentimenti.
Telefonini trapuntati tradiscono tralicci tralasciati tra tristi tetti.
Unendo unisoni unti ungiamo universi: uomini uguali.
Visi vincenti valutano verità viste, vaneggiano vispe vittorie vane.
Zuzzerellanti zatterate zeppe zoppicano zuppe.


(da www.andarperpoesie.blogspot.com , post pubblicato il 9 ottobre 2011)

DIETRO GLI OCCHIALI


da  http://latavernadellestelle.iobloggo.com/381/cinema-ed-occhiali-100-anni-di-storia-di-un-mito/&y=2009&m=10


Dietro gli occhiali ci sono gli occhi e gli sguardi delle persone che guardano, ognuna a modo suo.
Gli occhiali servono a compensare gli sguardi quando non arrivano a guardare con nitidezza il mondo che li circonda e non riescono a fornire indicazioni esaurienti alle persone che li lanciano con timore di compiere passi sbagliati.
Le lenti che le montature degli occhiali sorreggono, hanno forme e spessori diversi : sono fine, spesse, concave o convesse, variano a seconda del problema che gli occhi presentano.
Ci sono sguardi lunghi che vanno troppo oltre dove vorrebbero vedere e le lenti servono a fermare quegli sguardi alla distanza giusta, prima che precipitino troppo oltre.
Ci sono sguardi corti che non arrivano dove dovrebbero e le persone non vedono molto più in la del loro naso, le lenti in quel caso servono a fare qualche passo in più, affinché arrivino dove è necessario.
Poi ci sono occhiali che si mettono per sentirsi più belli o per civetteria, per coprirsi dai raggi più forti del sole. Le lenti che sorreggono sono scure o addirittura a specchio e chi vi guarda attraverso, preferisce non essere visto per non farsi scoprire cosa gli passa negli occhi.
Le persone che si fanno anziane, hanno bisogno di lenti che sostengono i loro anziani sguardi.
I nonni che leggono le storie, hanno occhiali che gli consentono di vedere le letterine delle parole scritte per poterle leggere ai loro nipotini, che vorrebbero prendere quegli occhiali e vedere cosa vedono i nonni quando ci guardano dentro.
Ma se lo fanno, i loro giovani occhi, vedono solo offuscato e tutto annebbiato e pensano che i loro nonni sono maghi che riescono a leggere le parole nonostante la nebbia che sta sempre davanti i loro anziani occhi.


(da www.raccontisuipalmidellemani.blogspot.com , post pubblicato il 18 settembre 2011)

CALDO INTENSO

da  http://www.repubblica.it/ambiente/2013/04/25/foto/l_eruzione_siberiana_ripresa_da_due_blogger-57423764/1/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter#2
Foto di Liudmila e Andrew  FOTO@ THE SIBERIAN TIMES/IBERPRESS



I meteorologi sono al lavoro da tempo
per non essere presi alla sprovvista
dalle prossime ondate di calore.
A furia di consultare testi 
alla ricerca dei possibili nomi
da attribuire ad esse,
trascurano sempre più
i sofisticati software
in grado di fornire 
previsioni sempre più aderenti
alle probabili intenzioni meteorologiche.
In compenso le persone comuni
hanno sempre un nome a cui indirizzare
i loro improperi se vengono colte
alla sprovvista
da improvvisi rovesci climatici.

venerdì 19 aprile 2013

Un sentiero verso l'orizzonte

da  http://alltopstartups.com/2013/04/03/29-short-but-useful-startup-advice-for-entrepreneurs/

Il sentiero che si apriva davanti i nostri occhi di uomini intenti
si dirigeva inevitabilmente verso il limitare dell'orizzonte,
era il nostro destino che ci indicava la via maestra da seguire
per raggiungere il limitare di ciò che era possibile incontrare con i nostri sguardi.
Avremmo avuto la forza di seguirne pedissequamente l'incurvarsi docile della direzione, lambendo la chioma intensa di quell'unica presenza austera, che si ergeva proprio a lato di quel sentiero e sul margine di quell'orizzonte dal taglio deciso?
Cosa ci saremmo dovuti attendere dopo, una volta raggiunta quella linea di giunzione tra il verde del tappeto di prato e il celeste del cielo, illuminato da tanta speranza?
Come uomini di terra non avremmo saputo altro, ma come anime di spirito forse potevamo spiccare il volo oltre e lanciarci in quell'azzurro serenamente...

giovedì 18 aprile 2013

Perché gli uccelli cinguettano ?


da  www.orologidiclasse.com



La mattina presto presto, quando fuori non c’è ancora nessuno in strada, perché tutti stanno ancora a dormire, se un bambino si svegliasse, si accorgerebbe di un gran cinguettare degli uccelli.
Tutto quel baccano che noi in genere non sentiamo, perché stiamo ancora nel mondo dei sogni, in realtà è il loro modo di parlare e cantare.
Ogni uccello ha un cinguettio diverso, così come noi abbiamo diversi linguaggi.
La mattina presto anche i piccoli degli uccelli non ne vogliono sapere di alzarsi e di lavarsi il becco, di fare colazione e di volare a scuola ad imparare la vita.
Un po’ come i bambini che al risveglio vogliono restare a dormire e non va loro di andare a scuola.
E le mamme uccello aivoglia a cinguettare: “Poltroni! Alzatevi! Dovete andare a scuola, che devo rassettare il nido e cacciare ancora per il pranzo!”



(da www.fratantestorieedaltreancora.blogspot.com , post pubblicato il 18 settembre 2011)

LUI



aveva messo radici.


Per spostarlo da lì

dovettero chiamare

un giardiniere!



(da www.umorismoperdentiere.blogspot.com , post pubblicato il 26 febbraio 2012 )



domenica 14 aprile 2013

AFFOLLAMENTO IN METRO

Foto di Romain Laurent


Aveva avuto
la brillante idea
di pensare di prendere
la Metro.

In questo modo
avrebbe fatto prima ad arrivare.

Non immaginava
di trovarla
particolarmente affollata,
al punto che all'apertura delle porte
la gente sarebbe caduta
ai suoi piedi
per l'improvvisa perdita di appoggio.

Forse avevano avuto tutti
la sua stessa brillante idea.

Venerdì: fuga del pesce dal congelatore

foto: Romain Laurent

Il pescivendolo
aveva garantito
la freschezza del pesce,
ma nessuno
si sarebbe potuto immaginare
una tale fuga di massa
dal congelatore
quella sera stessa.

Fortuna che la signora
aveva un buon udito
e non gli erano sfuggiti 
quegli strani rumori in cucina!



(Complimenti a Romain Laurent, una foto veramente espressiva ed invitante )

COSE CHE CAPITANO A METTERSI UNA MARINA IN CASA


Quando lo aveva acquistato, 
il venditore le aveva chiesto
dove voleva appenderlo
e lei aveva risposto
che ci doveva pensare,
che un posto adatto
lo avrebbe trovato,
solo per questo motivo 
lui non aveva proseguito
con le raccomandazioni,:
immaginava che lei fosse al corrente
dei possibili inconvenienti
che possono verificarsi
quando si posiziona
un quadro in un luogo non adatto.
Adesso non resta che asciugare
tutta quell'acqua di mare
versata sul muro e sul pavimento,
prima che il sale in essa contenuto
possa danneggiarli!

UNA GIORNATA PARTICOLARMENTE CALDA

Lo aveva sentito alla previsioni meteorologiche
ascoltate il giorno prima
che ci sarebbe stata un'impennata delle temperature,
proprio per questo motivo 
aveva deciso di comprarsi un bel gelato
pensava che potesse bastare
a resistere alla calura,
ma evidentemente non aveva fatto i conti
con la sua temperatura di fusione,
eppure a scuola i metalli li aveva studiati a lungo,
sapeva benissimo che esisteva per ognuno
un livello di calore oltre il quale si fondevano,
quello che non si immaginava è che il suo fosse così esiguo!



(Complimenti all'Autore di questa immagine iper-surreale, è impossibile resistere alla tentazione di inventare una imbastitura narrativa, anche se di getto e appena accennata)



STIRATORE INESPERTO

di Erik Johansson   da http://www.crazybulb.com/uncategorized/creative-inspiring-photographs-2/





Non si era posto affatto alcun interrogativo,
aveva preso in mano il ferro da stiro
e aveva iniziato a compiere
l'operazione che riteneva necessaria
per togliere le grinze dai vestiti.
Non si era preoccupato 
del fatto che non avesse mai stirato prima.
Per questo motivo non aveva pensato
a togliersi i vestiti di dosso:
in questo modo aveva immaginato
di poter guadagnare tempo.
Aveva tolto tutte le grinze,
anche da dosso,
ma il suo spessore
dove lo aveva lasciato
sull'asse da stiro?

TROPPO FRAGILE

di Erik Johansson   da http://www.crazybulb.com/uncategorized/creative-inspiring-photographs-2/

Lo avevano avvisato:
poteva essere pericoloso
maneggiare
quel vaso di fiori,
anche se
apparentemente
leggero,
aveva comunque
un peso.

Adesso
davanti a quel disastro
di cocci
in terra,
il problema più grande
era rimettere tutto a posto.

Nemmeno la donna delle pulizie
poteva avvisare...

domenica 7 aprile 2013

ALLA RICERCA DELL'ISPIRAZIONE PERDUTA

da  www.lavoriincasa.it



Scrittore affermato,
creatore di magnifici Best-sellers,
ha improvvisamente smarrito
la sua cara Ispirazione.
Chiunque la ritrovasse
è pregato di riconsegnarla.
Trattasi di affezionata compagna
estremamente suscettibile
e dall'umore variabile,
sconsigliato approfittarne:
è troppo simile al suo padrone
e non suggerisce nulla
a scrittori poco noti.
Quando si è improvvisamente allontanata
lo Scrittore stava percorrendo 
dei sentieri a metà
tra il Giallo ed il Noir.
Evidentemente preferiva
strade più Rosa e Romantiche.
Chi la scorgesse
può riconsegnarla
in Casa Editrice,
dove lo Scrittore
si è rifugiato
in preda allo sconforto.
Si prega di far presto,
l'Editore rischia di naufragare:
il livello delle lacrime
ha abbondantemente superato
il mezzo metro di altezza
e presto bloccherà
quel poco di attività produttiva rimasta!



(trattasi di scritto dal tasso ironico estremamente elevato, alle persone estremamente suscettibili ne è sconsigliata la lettura: potrebbero essere contagiate dalle sfumature eccessivamente surreali!)



sabato 6 aprile 2013

EPPUR SI MUOVE

da  http://daszauberbuch.wordpress.com/2012/12/06/2-dominare-razionalmente-linfinito-parte-i/





Rappreso sull'efficacia
trova divertente esprimere
falsità lugubri
esporre orpelli antichi
e complimentarsi con gli altri
dei meriti non propri.

A tratti delinea
progetti disinvolti
ma non se ne cura
non sapendo

"Eppur si muove"



(da www.landasureale.blogspot.com , post pubblicato il 12 marzo 2012)

SARTO

da  http://blog.ju29ro.com/2012/08/abiti-su-misura-sky-sport-24.html



Sarto
colto da raptus
cuce vestiti addosso
a tutte le persone
che incontra!


(da www.umorismoperdentiere.blogspot.com , post pubblicato il 3 aprile 2012)



I malcapitati
sono stati visti fuggire
con i vestiti a brandelli.

Hanno avuto la peggio
le vittime
dei giornalisti d'assalto:
le notizie cucite addosso
non si toglievano
nemmeno con la candeggina.
I trafiletti di rettifica
nelle pagine interne dei giornali
non le leggeva quasi nessuno!

E CHE CI VUOLE ??!??


da  http://www.ontuscia.it/cronaca/orte-fiumicino-romanzi-psi-per-i-pendolari-un-incubo-quotidiano-36192



Il gradasso aveva apostrofato per bene, scandendo con enfasi le poche parole. L’altro, per nulla turbato da tanta faciloneria, cedeva volentieri l’incomodo e lasciava che a tanti facili propositi pronunciati potessero seguire dei fatti tangibili.
La maniglia era dura e di girare non ne aveva proprio l’intenzione.
Gli altri passeggeri stavano già valutando l’ipotesi di raggiungere un’altra porta per poter scendere alla fermata.
Sul vetro non vi era nessun cartello con la dicitura “guasta”, che ne facesse presupporre l’impossibilità dell’apertura.
Le altre porte erano tutte aperte e i passeggeri vi scendevano normalmente.
Il tale che aveva per primo tentato l’apertura si era unito al gruppo che si era diretto verso una delle altre due porte che vi erano nei pressi e, dopo poco, oltrepassatala, si era ritrovato sulla banchina, giusto in tempo per vedere la porta richiudersi ed il treno ripartire.
Dietro l’altra porta, ancora chiusa, vi armeggiava l’altro: non si era reso conto che la maniglia era bloccata e che, se voleva scendere, ormai alla prossima fermata, doveva cambiare uscita.



(da www.raccontiasprazzi.blogspot.com , post pubblicato il 23 settembre 2011)

LA BUGIA CON LA GAMBA CORTA



da  http://www.cittadiniincomune.it/bugie.html



Quando i bambini dicono le bugie, si dice che le dicono di due tipi: o col naso lungo (alla Pinocchio, per intenderci) o con la gamba corta.
Ma perché la gamba della bugia è corta?
I bambini pensano perché è piccola, ma probabilmente è perché non riesce ad andare lontano senza essere scoperta lungo la strada che percorre per raggiungere un posto al coperto dai grandi che la incontrano.
Quando i grandi la incontrano, capiscono che è una bugia perché va vestita in modo buffo di parole inadatte all’occasione.
I bambini si dice che sono innocenti perché le parole che usano cambiano di colore quando provano a dire le bugie e vengono subito scoperti.

Gli scavezzacollo impuniti, invece, sono avvezzi a dire bugie di un’altra specie, senza che i grandi riescano a riconoscere facilmente che si tratta di storie inventate e alcune volte la fanno franca.
Ma prima o poi anche essi vengono scoperti e allora sono dolori.



(da www.fratantestorieedaltreancora.blogspot.com , post pubblicato il 18 settembre 2011)

lunedì 1 aprile 2013

DAVANTI LA PIETRA DI QUEL SEPOLCRO




da  http://kattolika.myblog.it/archive/2012/04/04/la-risurrezione-di-gesu-e-un-fatto-storico-o-un-dato-di-fede.html



Davanti la pietra di quel Sepolcro
restiamo tutti ammutoliti:
i nostri occhi terreni non vedono spiragli
e sbandano le nostre vite intente in distrazioni
inutili.
È il Mistero di quell’inaspettato spalancarsi
che fa trasalire la speranza di proseguire
oltre quel muro buio.
Uomini di polvere, i nostri soffi anelano
alla Luce,
ma dobbiamo stare attenti a non spegnere
la fiammella che abbiamo dentro.


(da www.ilsoffioumano.blogspot.com , post pubblicato il 9 dicembre 2011)



Questi versi sono parte integrante della raccolta "Alla Sommità di uno Spiraglio", scritta nell'aprile del 2007.