sabato 23 febbraio 2013

Ci sono tanti modi di mangiare

da  http://www.cercapasseggini.it/notizie-passeggini/seggiolone-mumo-perco-legno-383.asp




Il bambino piccolo che viene imboccato, ancora non sa come funziona il suo palato, però a furia di mangiare si impara anche ad assaggiare. Spesso non ne vuole sapere e tiene la bocca chiusa a tutti i costi e quella poca pappa, che proprio non gli piace, appena può, la risputa in faccia a chi gliela infila a forza tra le guance.
Bambini più grandi, che i denti li hanno, masticano piano, facendo delle lunghe pause prima di inghiottire e ai genitori li fanno infastidire, perché si stufano di stare continuamente a dire: “Mastica!,Inghiottisci!” e a mangiare impiegano le ore, con il cibo sempre in bocca, freddo, scondito e senza più sapore.
Ci sono poi i ragazzi, che sono i bambini più cresciuti, loro l’appetito lo hanno tutto e mangiano, mangiano a più non posso, che il cibo tocca toglierglielo davanti e farglielo trovare giusto e quando è ora, sennò invece di crescere in altezza, prendono gusto a farlo in circonferenza e da grandi rischiano di trascinarsi senza più entusiasmo.
I grandi, poi, vanno sempre di fretta, mangiano nei ritagli, quello che capita e sbilanciano facilmente l’equilibrio degli alimenti. La piramide alimentare l’interpretano a rovescio e invece di mangiare frutta e verdura a più non posso, s’ingozzano di dolci, formaggi, insaccati e paste a dismisura. Loro sì che i valori li hanno tutti sballati: colesterolo alle stelle, stress, rischio d’infarto ed ictus elevati.
Quei fortunati  che arrivano alla vecchiaia, senza denti e con i vari acciacchi, vanno avanti soprattutto a minestrine e brodini.
I sapori tondi e densi non li digeriscono più e non li assaggiano.



(da www.affabulatorio.blogspot.com , post pubblicato il 27 gennaio 2012)

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