domenica 27 gennaio 2013

QUANDO SI SCENDE IN BASSO

da   www.bergamosera.com
Quando si scende in basso, più giù di dove gli altri calpestano abitualmente il suolo con i propri passi, si teme di non riuscire più a risalire, perché, invece di trovare mani e braccia pronte ad aiutare e a tirare su, sono tutte intente a nascondere il burrone, versandoci sopra manciate di terra e pietre, seppellendovi chi è caduto in disgrazia, per celarne la vergogna.
Solo nel fondo si può trovare la forza per risollevare le proprie sorti e capire quali persone ci sono veramente amiche.
A volte se non si arriva a toccare il fondo, non si arriva a mettere a nudo il proprio animo e a scoprire quante volte si è camminato nella direzione sbagliata.
Non si deve aver paura di riconoscere i propri errori, perché è solo in questo modo che si trova la strada per risalire.
Solo ammettendo la propria umanità, si può capire l’umanità di chi ci vive intorno e commette gli stessi errori.
Il disprezzo nei confronti dei nostri simili, a volte, lo elargiamo con abbondanza, pensando che non ci costa nulla, invece riempiamo il nostro animo di solchi, che restano incisi e diventano talmente ruvidi, che non riusciamo più a trovare conforto nemmeno nello Amore con cui non sappiamo più compenetrarci.



(da www.ilsoffioumano.blogspot.com , post pubblicato il 8 novembre 2011)

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