giovedì 25 aprile 2013

DIETRO GLI OCCHIALI


da  http://latavernadellestelle.iobloggo.com/381/cinema-ed-occhiali-100-anni-di-storia-di-un-mito/&y=2009&m=10


Dietro gli occhiali ci sono gli occhi e gli sguardi delle persone che guardano, ognuna a modo suo.
Gli occhiali servono a compensare gli sguardi quando non arrivano a guardare con nitidezza il mondo che li circonda e non riescono a fornire indicazioni esaurienti alle persone che li lanciano con timore di compiere passi sbagliati.
Le lenti che le montature degli occhiali sorreggono, hanno forme e spessori diversi : sono fine, spesse, concave o convesse, variano a seconda del problema che gli occhi presentano.
Ci sono sguardi lunghi che vanno troppo oltre dove vorrebbero vedere e le lenti servono a fermare quegli sguardi alla distanza giusta, prima che precipitino troppo oltre.
Ci sono sguardi corti che non arrivano dove dovrebbero e le persone non vedono molto più in la del loro naso, le lenti in quel caso servono a fare qualche passo in più, affinché arrivino dove è necessario.
Poi ci sono occhiali che si mettono per sentirsi più belli o per civetteria, per coprirsi dai raggi più forti del sole. Le lenti che sorreggono sono scure o addirittura a specchio e chi vi guarda attraverso, preferisce non essere visto per non farsi scoprire cosa gli passa negli occhi.
Le persone che si fanno anziane, hanno bisogno di lenti che sostengono i loro anziani sguardi.
I nonni che leggono le storie, hanno occhiali che gli consentono di vedere le letterine delle parole scritte per poterle leggere ai loro nipotini, che vorrebbero prendere quegli occhiali e vedere cosa vedono i nonni quando ci guardano dentro.
Ma se lo fanno, i loro giovani occhi, vedono solo offuscato e tutto annebbiato e pensano che i loro nonni sono maghi che riescono a leggere le parole nonostante la nebbia che sta sempre davanti i loro anziani occhi.


(da www.raccontisuipalmidellemani.blogspot.com , post pubblicato il 18 settembre 2011)

Nessun commento:

Posta un commento